Readings Newsletter
Become a Readings Member to make your shopping experience even easier.
Sign in or sign up for free!
You’re not far away from qualifying for FREE standard shipping within Australia
You’ve qualified for FREE standard shipping within Australia
The cart is loading…
Del cibo abbiamo bisogno, e sicuramente in tal senso ne dipendiamo. Tuttavia, non e questo che rovina il rapporto con esso, ma piuttosto un infelice incontro tra l'appetito e il significato estetico e di successo legato al peso e alla forma fisica. In tutto il mondo milioni di persone sottopongono l'appetito ad un maltrattamento continuo, e pretendono che si calmi e se ne ritorni da dove e venuto. Parallelamente, il peso medio nei paesi ricchi aumenta anziche diminuire, e l'appetito diventa sempre piu arrabbiato e sempre piu associato ad un umore agitato e insoddisfatto. Mangiare male, ancora prima che un problema di scelta degli alimenti e dei ritmi, sta nel non conoscere quali sono le funzioni che regolano il comportamento alimentare. E necessario sapere che c'e la fame e c'e l'appetito, e che non sono la stessa cosa. La dieta dialoga con la fame, ma e l'appetito che risponde, e i conti non torneranno mai in questo modo. Non tornano sulla bilancia, cosi come nella capacita di imparare a controllarsi. Mangiar male significa diventare dipendenti da un piacere che tutto dovrebbe fare fuorche togliere felicita. Questo libro e un tentativo di riunire una serie di semplici conoscenze sui meccanismi della fame e dell'appetito e su come possono impazzire nei disturbi del comportamento alimentare, fino a trasformare un elemento scontato e piacevole, in una schiavitu angosciante. Non ci aiutano i nostri geni, che sono soltanto capaci di farci mangiare di piu, e di farci immagazzinare di piu quel che mangiamo, e neanche il nostro istinto, che cresce sia quando e stimolato, che quando e bacchettato. Men che meno ci aiuta una cultura che ci chiede cio che e biologicamente impossibile, cioe di tenere a freno gli istinti, inondandoci poi di tentazioni e di abbondanza. La maggior parte delle soluzioni risolvono cio che possono risolvere, che e solo la punta dell'iceberg di un problema cerebrale, prima che dello stomaco. ? ? ? Se ti rispecchi in una o piu delle seguenti situazioni, potresti avere un rapporto alterato col cibo: ?Mangiare piu velocemente del normale, con il risultato di gustare di meno il cibo; ? Mangiare anche quando ci si sente pieni; ? Mangiare senza avere piu la capacita di distinguere tra fame e sazieta (mangiare senza fame); ? Compiacersi nell'immaginarsi mentre si consuma cibo e pensare, mentre si compiono altre attivita, a quando si andra "finalmente" a mangiare; ? Accorgersi che le proprie spese per il cibo, e anche il tempo dedicato al mangiare, stanno aumentando in maniera imbarazzante; ? Mangiare in maniera solitaria, con la tendenza a mangiare di meno quando si e con gli altri; ? Si desidera il cibo in maniera continua e intensa, ma di fatto la gratificazione durante il pasto non e soddisfacente; ? In alcuni momenti si puo stabilire un cortocircuito mentale con l'idea che l'unico modo di sfuggire a questa "ossessione" per il cibo sia quello di mangiare abbastanza e in piena liberta. ? ? ? Dott. Matteo Pacini, Medico Chirurgo. Specialista in Psichiatria. Il Dr. Pacini svolge dal 1998 attivita clinica e di ricerca nell'ambito della tossicodipendenza, con particolare riguardo alla dipendenza da alcol, eroina e cocaina, e alla doppia diagnosi psichiatrica.E autore di numerose pubblicazioni di ricerca e revisione della letteratura sul tema dell'uso di sostanze, delle dipendenze e dei disturbi psichiatrici associati.
$9.00 standard shipping within Australia
FREE standard shipping within Australia for orders over $100.00
Express & International shipping calculated at checkout
Del cibo abbiamo bisogno, e sicuramente in tal senso ne dipendiamo. Tuttavia, non e questo che rovina il rapporto con esso, ma piuttosto un infelice incontro tra l'appetito e il significato estetico e di successo legato al peso e alla forma fisica. In tutto il mondo milioni di persone sottopongono l'appetito ad un maltrattamento continuo, e pretendono che si calmi e se ne ritorni da dove e venuto. Parallelamente, il peso medio nei paesi ricchi aumenta anziche diminuire, e l'appetito diventa sempre piu arrabbiato e sempre piu associato ad un umore agitato e insoddisfatto. Mangiare male, ancora prima che un problema di scelta degli alimenti e dei ritmi, sta nel non conoscere quali sono le funzioni che regolano il comportamento alimentare. E necessario sapere che c'e la fame e c'e l'appetito, e che non sono la stessa cosa. La dieta dialoga con la fame, ma e l'appetito che risponde, e i conti non torneranno mai in questo modo. Non tornano sulla bilancia, cosi come nella capacita di imparare a controllarsi. Mangiar male significa diventare dipendenti da un piacere che tutto dovrebbe fare fuorche togliere felicita. Questo libro e un tentativo di riunire una serie di semplici conoscenze sui meccanismi della fame e dell'appetito e su come possono impazzire nei disturbi del comportamento alimentare, fino a trasformare un elemento scontato e piacevole, in una schiavitu angosciante. Non ci aiutano i nostri geni, che sono soltanto capaci di farci mangiare di piu, e di farci immagazzinare di piu quel che mangiamo, e neanche il nostro istinto, che cresce sia quando e stimolato, che quando e bacchettato. Men che meno ci aiuta una cultura che ci chiede cio che e biologicamente impossibile, cioe di tenere a freno gli istinti, inondandoci poi di tentazioni e di abbondanza. La maggior parte delle soluzioni risolvono cio che possono risolvere, che e solo la punta dell'iceberg di un problema cerebrale, prima che dello stomaco. ? ? ? Se ti rispecchi in una o piu delle seguenti situazioni, potresti avere un rapporto alterato col cibo: ?Mangiare piu velocemente del normale, con il risultato di gustare di meno il cibo; ? Mangiare anche quando ci si sente pieni; ? Mangiare senza avere piu la capacita di distinguere tra fame e sazieta (mangiare senza fame); ? Compiacersi nell'immaginarsi mentre si consuma cibo e pensare, mentre si compiono altre attivita, a quando si andra "finalmente" a mangiare; ? Accorgersi che le proprie spese per il cibo, e anche il tempo dedicato al mangiare, stanno aumentando in maniera imbarazzante; ? Mangiare in maniera solitaria, con la tendenza a mangiare di meno quando si e con gli altri; ? Si desidera il cibo in maniera continua e intensa, ma di fatto la gratificazione durante il pasto non e soddisfacente; ? In alcuni momenti si puo stabilire un cortocircuito mentale con l'idea che l'unico modo di sfuggire a questa "ossessione" per il cibo sia quello di mangiare abbastanza e in piena liberta. ? ? ? Dott. Matteo Pacini, Medico Chirurgo. Specialista in Psichiatria. Il Dr. Pacini svolge dal 1998 attivita clinica e di ricerca nell'ambito della tossicodipendenza, con particolare riguardo alla dipendenza da alcol, eroina e cocaina, e alla doppia diagnosi psichiatrica.E autore di numerose pubblicazioni di ricerca e revisione della letteratura sul tema dell'uso di sostanze, delle dipendenze e dei disturbi psichiatrici associati.