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Il volume affronta lo studio delle fonti antiche che hanno testimoniato l’ uso e l’ importanza delle fontane a sorpresa, piccole fontane da tavolo, o da collocarsi al centro di cortili, invenzioni di eta ellenistica, capaci di suscitare meraviglia per l’ ingegnosita di meccanismi nascosti che, tramite l’ applicazione pratica di principi della fisica, permettono spettacolari giochi d’ acqua. Attraverso l’ analisi delle fonti, si e cercato di dimostrare quanto l’ arte dell’ ingegnere dell’ antica Grecia, nell’ impiegare il suo sapere tecnologico, abbia avuto un ruolo fondamentale nella evoluzione degli automata idraulici, dalla societa ellenistica a quella rinascimentale, anche attraverso la mediazione dell’ ingegneria araba, e sia stato imprescindibile per l’ elaborazione di metodi e processi innovativi. Adriana de Miranda architetto e storica dell’ arte, si e laureata in architettura presso il Politecnico di Milano e specializzata in storia dell’ arte medievale e moderna presso l’ Universita Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Ha conseguito un PhD in arte ed architettura islamica presso la School of Oriental and African Studies (SOAS) di Londra. La sua ricerca e incentrata sulla storia dell’ architettura del Mediterraneo e del paesaggio e sulle tipologie idrauliche di antica tradizione. Per l’ Erma di Bretschneider ha pubblicato Water Architecture in the lands of Syria: the Water-Wheels (2007) e L’ hammam nell’ Islam occidentale fra l’ VIII e il XIV secolo (2010).
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Il volume affronta lo studio delle fonti antiche che hanno testimoniato l’ uso e l’ importanza delle fontane a sorpresa, piccole fontane da tavolo, o da collocarsi al centro di cortili, invenzioni di eta ellenistica, capaci di suscitare meraviglia per l’ ingegnosita di meccanismi nascosti che, tramite l’ applicazione pratica di principi della fisica, permettono spettacolari giochi d’ acqua. Attraverso l’ analisi delle fonti, si e cercato di dimostrare quanto l’ arte dell’ ingegnere dell’ antica Grecia, nell’ impiegare il suo sapere tecnologico, abbia avuto un ruolo fondamentale nella evoluzione degli automata idraulici, dalla societa ellenistica a quella rinascimentale, anche attraverso la mediazione dell’ ingegneria araba, e sia stato imprescindibile per l’ elaborazione di metodi e processi innovativi. Adriana de Miranda architetto e storica dell’ arte, si e laureata in architettura presso il Politecnico di Milano e specializzata in storia dell’ arte medievale e moderna presso l’ Universita Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Ha conseguito un PhD in arte ed architettura islamica presso la School of Oriental and African Studies (SOAS) di Londra. La sua ricerca e incentrata sulla storia dell’ architettura del Mediterraneo e del paesaggio e sulle tipologie idrauliche di antica tradizione. Per l’ Erma di Bretschneider ha pubblicato Water Architecture in the lands of Syria: the Water-Wheels (2007) e L’ hammam nell’ Islam occidentale fra l’ VIII e il XIV secolo (2010).