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La poca attenzione mostrata dall'attuale storiografia per la riflessione squisitamente filosofica di Tommaso Campanella ha penalizzato la ricezione della figura del domenicano quale esponente di prima grandezza della filosofia rinascimentale. Mentre la produzione di Giordano Bruno conosce una nuova fioritura, l'opera del Campanella sembra rimanere estranea a coloro il cui campo d'indagine o d'interesse non coincida con la Rinascenza. Il presente studio, Premio Bellarmino 2009, desidera far emergere l'originalita filosofica della speculazione campanelliana e il suo contributo alla storia delle idee. Conosciuto come l'autore della Citta del Sole, il filosofo di stilo rivela un impianto speculativo di prima grandezza allorche ci si accosta alla sua vastissima produzione volta ad indagare ogni ambito dello scibile umano, compone dolo in un unico quadro del sapere. L'autrice ha scelto di investigare uno dei punti nodali del suo pensiero: il rapporto che lega l'idea di Dio e l'idea di natura, insieme all'uomo come supremo epigono, considerata l'importanza che tale concezione assume in Campanella quale chiave interpretativa della totalita del reale. Allo scopo di delineare la figura filosofica dello Stilese si e avuto riguardo per la sensibilita tipica del Rinascimento, ponendo in colloquio il domenicano con alcune figure del periodo come Telesio, Bruno, Cusano, Ficino, Della Porta, Pomponazzi, Machiavelli e Galileo.
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La poca attenzione mostrata dall'attuale storiografia per la riflessione squisitamente filosofica di Tommaso Campanella ha penalizzato la ricezione della figura del domenicano quale esponente di prima grandezza della filosofia rinascimentale. Mentre la produzione di Giordano Bruno conosce una nuova fioritura, l'opera del Campanella sembra rimanere estranea a coloro il cui campo d'indagine o d'interesse non coincida con la Rinascenza. Il presente studio, Premio Bellarmino 2009, desidera far emergere l'originalita filosofica della speculazione campanelliana e il suo contributo alla storia delle idee. Conosciuto come l'autore della Citta del Sole, il filosofo di stilo rivela un impianto speculativo di prima grandezza allorche ci si accosta alla sua vastissima produzione volta ad indagare ogni ambito dello scibile umano, compone dolo in un unico quadro del sapere. L'autrice ha scelto di investigare uno dei punti nodali del suo pensiero: il rapporto che lega l'idea di Dio e l'idea di natura, insieme all'uomo come supremo epigono, considerata l'importanza che tale concezione assume in Campanella quale chiave interpretativa della totalita del reale. Allo scopo di delineare la figura filosofica dello Stilese si e avuto riguardo per la sensibilita tipica del Rinascimento, ponendo in colloquio il domenicano con alcune figure del periodo come Telesio, Bruno, Cusano, Ficino, Della Porta, Pomponazzi, Machiavelli e Galileo.