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Benedetto XII eletto il 20 dicembre 1334, coronato l'8 gennaio successivo, definito da chi per ultimo ne ha scritto ampiamente un homme de devoir et de con science, non si fece il merito di ritornare con la Curia a quella che doveva essere la sua Roma, anzi con il gettare le fondamenta del grande palazzo papale di Avignone facendone alacremente progredire la fabbrica, forni un nuovo elemento di stabilita allo spiegabile e insieme deplorabile esilio del papato, ma al principio del suo pontificato egli in verita aveva formato seriamente il proposito di lasciare le rive del Rodano per quelle del Tevere, che poi le condizioni politiche dell'Occidente cristiano e dell'Italia in specie, o una non esatta valutazione delle medesime, a poco a poco fecero abbandonare del tutto. Benedetto scrivendo a Filippo VI di Valois, re di Francia, raccontava che ambasciatori del popolo Romano si erano presentati a lui ed ai cardinali in concistoro proponendo ed allegando plures causas efficaces, quare deberemus Urbem, in qua nostri Apostolatus sedem divina providentia statuit, et basilicas sacras Urbis eiusdem, ubi sanctorum requiescunt corpora visitare.
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Benedetto XII eletto il 20 dicembre 1334, coronato l'8 gennaio successivo, definito da chi per ultimo ne ha scritto ampiamente un homme de devoir et de con science, non si fece il merito di ritornare con la Curia a quella che doveva essere la sua Roma, anzi con il gettare le fondamenta del grande palazzo papale di Avignone facendone alacremente progredire la fabbrica, forni un nuovo elemento di stabilita allo spiegabile e insieme deplorabile esilio del papato, ma al principio del suo pontificato egli in verita aveva formato seriamente il proposito di lasciare le rive del Rodano per quelle del Tevere, che poi le condizioni politiche dell'Occidente cristiano e dell'Italia in specie, o una non esatta valutazione delle medesime, a poco a poco fecero abbandonare del tutto. Benedetto scrivendo a Filippo VI di Valois, re di Francia, raccontava che ambasciatori del popolo Romano si erano presentati a lui ed ai cardinali in concistoro proponendo ed allegando plures causas efficaces, quare deberemus Urbem, in qua nostri Apostolatus sedem divina providentia statuit, et basilicas sacras Urbis eiusdem, ubi sanctorum requiescunt corpora visitare.