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I movimenti che compongono Suite italiana sono quattro testi che nell'arco di quasi un secolo segnano un percorso incentrato sul tema dei costumi , intesi come i latini mores, e dunque come le pratiche, gli stili di vita, le attivita culturali o economiche che si pensava meglio rispecchiassero i tratti caratteristici e la civilta di una determinata comunita o popolo in un particolare momento storico. E cio proprio perche si ritenevano in grado di declinare il paradigma fondativo sul quale si radicava il consenso. Cosi la Descrizione de’ costumi italiani (1727) di Pietro Calepio, l'Account of manners di Giuseppe Baretti (1767), l'allora inedito Discorso sopra lo stato presente dei costumi degl'italiani di Giacomo Leopardi (1824) e le Riflessioni di Melchiorre Gioia (1825) esplicitando, difendendo, confrontando, discutendo le critiche mosse da altre nazioni, descrivono un sistema di costumi che - pur nel mosaico di stati in cui la penisola era allora divisa - sono comunque pensati come italiani e segnalano sensibili mutamenti di prospettiva, riflessi di un tempo in cui si e consumata la fine di un'era e si sono sviluppati i germogli di un nuovo mondo: quello della modernita nella quale stiamo ancor oggi vivendo, pur se cominciamo a vedere gli inizi della sua fine.
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I movimenti che compongono Suite italiana sono quattro testi che nell'arco di quasi un secolo segnano un percorso incentrato sul tema dei costumi , intesi come i latini mores, e dunque come le pratiche, gli stili di vita, le attivita culturali o economiche che si pensava meglio rispecchiassero i tratti caratteristici e la civilta di una determinata comunita o popolo in un particolare momento storico. E cio proprio perche si ritenevano in grado di declinare il paradigma fondativo sul quale si radicava il consenso. Cosi la Descrizione de’ costumi italiani (1727) di Pietro Calepio, l'Account of manners di Giuseppe Baretti (1767), l'allora inedito Discorso sopra lo stato presente dei costumi degl'italiani di Giacomo Leopardi (1824) e le Riflessioni di Melchiorre Gioia (1825) esplicitando, difendendo, confrontando, discutendo le critiche mosse da altre nazioni, descrivono un sistema di costumi che - pur nel mosaico di stati in cui la penisola era allora divisa - sono comunque pensati come italiani e segnalano sensibili mutamenti di prospettiva, riflessi di un tempo in cui si e consumata la fine di un'era e si sono sviluppati i germogli di un nuovo mondo: quello della modernita nella quale stiamo ancor oggi vivendo, pur se cominciamo a vedere gli inizi della sua fine.