Readings Newsletter
Become a Readings Member to make your shopping experience even easier.
Sign in or sign up for free!
You’re not far away from qualifying for FREE standard shipping within Australia
You’ve qualified for FREE standard shipping within Australia
The cart is loading…
Gerusalemme, 14 ottobre 1906. Don Angelo Roncalli scrive da Gerusalemme: Il vero pellegrinaggio finisce qui. Quanti di noi lo ricomincerebbero di nuovo, quanti partono di qui col desiderio di ritornare ancora a Gerusalemme e non molto tardi!. Era partito il 18 settembre da Napoli e accompagnava come segretario mons. Giacomo Radini Tedeschi, vescovo di Bergamo, nel terzo pellegrinaggio diocesano italiano in Terra Santa. Durante quelle lunghe settimane, don Angelo tenne un diario in cui annoto le sue impressioni di giovane pellegrino e viaggiatore. A 110 anni di distanza, riproponiamo quelle stesse pagine, scritte quando una visita ai Luoghi Santi era ancora una vera e propria avventura, per le distanze, i disagi, il sogno di una terra lontana e, per certi versi, mitica. La Terra Santa si presentava infatti agli occhi del giovane sacerdote come una regione dai forti contrasti, con una miriade di etnie, usi, costumi e religioni diversi. Ne risulta una testimonianza importante: sul futuro Pontefice, ma soprattutto sul contesto mediorientale, il cui ritratto e tracciato da una penna scorrevole, a tratti immaginifica e ricca di colore.
$9.00 standard shipping within Australia
FREE standard shipping within Australia for orders over $100.00
Express & International shipping calculated at checkout
Gerusalemme, 14 ottobre 1906. Don Angelo Roncalli scrive da Gerusalemme: Il vero pellegrinaggio finisce qui. Quanti di noi lo ricomincerebbero di nuovo, quanti partono di qui col desiderio di ritornare ancora a Gerusalemme e non molto tardi!. Era partito il 18 settembre da Napoli e accompagnava come segretario mons. Giacomo Radini Tedeschi, vescovo di Bergamo, nel terzo pellegrinaggio diocesano italiano in Terra Santa. Durante quelle lunghe settimane, don Angelo tenne un diario in cui annoto le sue impressioni di giovane pellegrino e viaggiatore. A 110 anni di distanza, riproponiamo quelle stesse pagine, scritte quando una visita ai Luoghi Santi era ancora una vera e propria avventura, per le distanze, i disagi, il sogno di una terra lontana e, per certi versi, mitica. La Terra Santa si presentava infatti agli occhi del giovane sacerdote come una regione dai forti contrasti, con una miriade di etnie, usi, costumi e religioni diversi. Ne risulta una testimonianza importante: sul futuro Pontefice, ma soprattutto sul contesto mediorientale, il cui ritratto e tracciato da una penna scorrevole, a tratti immaginifica e ricca di colore.