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This title is printed to order. This book may have been self-published. If so, we cannot guarantee the quality of the content. In the main most books will have gone through the editing process however some may not. We therefore suggest that you be aware of this before ordering this book. If in doubt check either the author or publisher’s details as we are unable to accept any returns unless they are faulty. Please contact us if you have any questions.
Tra 1260 e 1430 la Toscana, e piu precisamente Firenze, fu la sede di una intensissima attivita di traduzione. Tale attivita non si rivolse solo ai classici latini, contribuendo a un rinnovato rapporto con l'antico. Molti testi vennero scritti e tradotti in un periodo ravvicinato: si tratta di opere che esprimono gli interessi piu vari (epistolografia e retorica, esercizi spirituali, enciclopedie morali e letteratura scientifica), e che circolarono seguendo filiere linguistiche talora complesse e non lineari (dal francese al toscano; dal toscano al latino; dal toscano al francese ecc.). L'insieme di queste opere, studiate con gli strumenti della storia sociale e intellettuale, permette di comprendere l'originalita della cultura toscana medievale, nella quale l'attivita del tradurre assunse un ruolo centrale, ottenendo prestigio e riconoscimento. La collana Toscana Bilingue / Bilingualism in Medieval Tuscany (legata al progetto ERC - St Grant diretto da Antonio Montefusco) si propone di studiare per la prima volta questo corpus di testi, allo scopo di fornire una visione inedita della storia sociale del tradurre medievale prima dell'Umanesimo.
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Tra 1260 e 1430 la Toscana, e piu precisamente Firenze, fu la sede di una intensissima attivita di traduzione. Tale attivita non si rivolse solo ai classici latini, contribuendo a un rinnovato rapporto con l'antico. Molti testi vennero scritti e tradotti in un periodo ravvicinato: si tratta di opere che esprimono gli interessi piu vari (epistolografia e retorica, esercizi spirituali, enciclopedie morali e letteratura scientifica), e che circolarono seguendo filiere linguistiche talora complesse e non lineari (dal francese al toscano; dal toscano al latino; dal toscano al francese ecc.). L'insieme di queste opere, studiate con gli strumenti della storia sociale e intellettuale, permette di comprendere l'originalita della cultura toscana medievale, nella quale l'attivita del tradurre assunse un ruolo centrale, ottenendo prestigio e riconoscimento. La collana Toscana Bilingue / Bilingualism in Medieval Tuscany (legata al progetto ERC - St Grant diretto da Antonio Montefusco) si propone di studiare per la prima volta questo corpus di testi, allo scopo di fornire una visione inedita della storia sociale del tradurre medievale prima dell'Umanesimo.